Realizzare una copertura verde con un giardino pensile adesso potrebbe essere l'occasione perfetta con l'ECOBONUS 2018.
È passato al Senato, nella versione definitiva, il BONUS VERDE, l'incentivo statale dedicato a chi si occuperà di curare e ristrutturare terrazzi e giardini.
In particolare, la detrazione riguarderà la "sistemazione a verde" di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari pubbliche e private di qualsiasi genere, terrazzi, giardini, anche condominiali, anche mediante impianti di irrigazione.
Dell'incentivo faranno parte anche coperture a verde e giardini pensili e i lavori di recupero di giardini storici.
Il Bonus verde permetterà dal 1 gennaio 2018 di ottenere una detrazione fiscale del 36% fino a un massimo di 5.000 euro a unità immobiliare, da dividere in 10 anni.
Potranno accedere al bonus verde non solo i proprietari di immobili ma coloro che detengono l'abitazione con idoneo contratto di affitto, comodato o usufrutto regolarmente registrato.
I VANTAGGI CHE OFFRE UN GIARDINO PENSILE
Oltre al vantaggio di essere esteticamente bello, offre altri vantaggi:
Il manto erboso garantisce un miglior isolamento termico della struttura e permette una dispersione del calore interno molto ridotta.
Il terreno è inoltre un fonoassorbente naturale, limiterà la capacità di penetrazione dei rumori provenienti dall’esterno migliorando l’ambiente lavorativo interno ed andrà a influire positivamente sulla pulizia dell’aria.
Sotto il piano economico, possedere un giardino pensile a copertura di casa o capannone industriale farà aumentare notevolmente il valore dell’immobile.
COME SI REALIZZA UN GIARDINO PENSILE
Per realizzare un giardino pensile serve prima di tutto un terrazzo e alcune verifiche tecniche come il calcolo di carico del solaio e la sua impermeabilizzazione, questi sono le principali regole da seguire prima di iniziare le opere.
1. IL SISTEMA DI DRENAGGIO per un giardino pensile di tipo entensivo, comprende
una soluzione molto pratica e funzionale, con un elemento in (PP) polipropilene riciclato, in grado di soddisfare due aspetti indispensabili per la sua realizzazione: la cura dell'irrigazione e il mantenimento delle radici.
Per queste funzioni l'elemento è dotato di 26 mini contenitori idrici al metro quadro che fungono anche da basi d'appoggio, e da 144 fori/mq che consentono l'evacuazione d'acqua in eccesso ed una sufficiente alimentazione idrica, garantendo un ottimale sviluppo vegetativo.
La particolare forma dell'elemento che compone il sistema di drenaggio, permette di realizzare una camera d'aria di cm 6, che separa il manto impermeabile, garantendo così una maggiore durata dello stesso.
Fino a qualche anno fa si utilizzavano ghiaia, lapilli lavici o argilla espansa ma questi materiali avevano dei limiti oltre ad appesantire il solaio intasavano il giusto drenaggio dell'acqua, oggi grazie al nuovo sistema drenante con cassero in PP è possibile realizzare l'opera in maniera facile e veloce abbattendo ulteriori costi.
2. L'IMPERMEABILIZZAZIONE del solaio dove andrà posato il cassero è costituito da una membrana liquida bituminosa, impermeabile ed elastica anche a basse temperature, che resiste agli agenti atmosferici ed ai ristagno d'acqua è applicabile su molti supporti come cemento, manti bituminosi, metalli e varie plastiche come PVC, TPE, HDPE.
I risvolti verticali dovranno essere protetti in altezza adeguata sia con la membrana liquida bituminosa che con una membrana bugnata in polipropilene di spessore mm. 0,5.
Sopra il cassero in PP andrà posato un (T.N.T.) TESSUTO NON TESSUTO di poliestere da 200 gr/mq con elevate caratteristiche di resistenza meccanica e permeabilità all'acqua che proteggerà da intasamenti del terriccio e delle radici i fori drenanti.
3. L'IMPIANTO D'IRRIGAZIONE sarà necessario affidare la gestione ad un programmatore che in maniera autonoma gestisca l'irrigazione.
4. TERRICCIO
A completamento del sistema andrà posato il terriccio che per la coltura dei giardini pensili esistono appositi terricci di peso contenuto, ricchi di sostanze organiche e minerali con grandi capacità di accumulo idrico.
A seconda dello strato di terriccio il tetto verde può essere estensivo e intensivo e da questo si potrà decidere il tipo di coltura da impiantare:
- per spessori bassi da 10 a 15 cm (tipo estensivo) tappeti erbosi, bulbi e piante aromatiche
- fino a 30 cm (tipo intensivo), si possono piantare arbusti e piccoli alberi
- per spessori fino a 40-60 cm (tipo intensivo), si possono mettere a dimora anche piante alte fino a 10 metri.
5. PRATO PRONTO O SEMINA
Nella realizzazione di un prato verde pensile è possibile scegliere se utilizzare la semina o il prato pronto. La possibilità di adoperare un prato pronto oggi è una scelta veloce e pratica, fermo restando che la preparazione ottimale del terreno dovrebbe essere la stessa della semina, il PRATO PRONTO essendo una pianta già adulta riesce ad attecchire velocemente inoltre l'effetto scenico è immediato, si vedrà subito quale sarà il risultato finale.
I prodotti descritti sono distribuiti e posati da:
CSE centro sistemi edili - Via XXV Aprile, 5 - 92100 Agrigento (AG) - Tel 342 7003548
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