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Immagine del redattoreCENTRO SISTEMI EDILI

Quali sono i migliori prodotti impermeabilizzanti


Come scegliere i prodotti per impermeabilizzare

Non esiste un prodotto impermeabilizzante migliore in assoluto, ma l’impermeabilizzante, o il sistema di impermeabilizzazione, più adeguato al tipo di problema che si deve affrontare.

L’umidità o addirittura la presenza d’acqua, possono avere origini differenti (umidità di risalita, impianti mal funzionanti, pioggia, ecc.) e colpire diversi ambienti della casa (tetto, balconi, terrazze, pareti interne ed esterne, cantine, box, eccetera).

Ogni problema ha quindi la sua soluzione tecnica adeguata, ma esistono anche altri parametri che vanno considerati nella scelta di un prodotto o di un sistema impermeabilizzante. Per esempio, i criteri di durabilità che devono essere testati e assicurati; i criteri di manutentabilità, oppure assicurativi, ovvero i parametri che devono essere garantiti perché la compagnia assicurativa stipuli una polizza a copertura dei danni causati da eventuali calamità, naturali e non. Ma, prima di ogni altra considerazione e quindi prima di scegliere un prodotto impermeabilizzante piuttosto che un altro, è necessario definire esattamente l’oggetto dell’intervento, e anche avere una visione futura della destinazione d’uso di ciò che si va a impermeabilizzare.

Facendo un breve percorso virtuale all’interno di una abitazione, e partendo per esempio dai box, l’impermeabilizzazione dovrà prevedere situazioni anche critiche, dovute alla presenza di zone all’aperto e quindi soggette a piogge, eventuale ristagno d’acqua, neve e ghiaccio, così come l’esposizione ai raggi UV. In questo caso, è necessario l’impiego di un impermeabilizzante liquido che abbia caratteristiche di alte resistenze meccaniche, per esempio all’abrasione, e che favorisca sempre un grip ideale, quindi una perfetta carrabilità. Un prodotto che non tema i cicli di gelo e disgelo e che offra la massima resistenza alla controspinta come lo STARFLEX ULTRA.

Per le pareti verticali esterne, quindi quelle maggiormente a contatto con l’umidità dell’aria, con la pioggia trasversale e con sbalzi di temperature, è consigliabile l’utilizzo di un impermeabilizzante liquido espressamente formulato per le applicazioni verticali, che quindi non produca colature, ma che svolga la sua azione protettiva anche in presenza di problemi di umidità permanenti. Anche in questo caso, proprietà indispensabili del prodotto devono contemplare la certezza di resistere perfettamente agli shock termici e alla controspinta.

Per balconi e terrazze, oltre alle problematiche sin qui menzionate, e relative all’umidità dell’aria, alla variazione delle temperature e alla presenza di acqua anche stagnante, occorre considerare che si tratta di zone generalmente frequentate e quindi soggette al calpestio, o alla presenza di tavoli, sedie, e così via. Una buona impermeabilizzazione, anche in fase di ristrutturazione, inizia dalla preparazione del sottofondo che ospiterà la pavimentazione. Quindi è necessario utilizzare prodotti impermeabilizzanti a base cementizia o a base bitumi e polimeri che siano anche ponti di aggrappo per la posa di pavimentazioni ceramiche. Sono altamente preferibili i prodotti a base acqua, che non contengono solventi, nocivi per l’uomo e per l’ambiente. Per la protezione delle superfici di balconi e terrazze è consigliabile l’utilizzo di protettivi idrorepellenti, sempre a base acqua, che rappresentano un vero e proprio schermo contro gli agenti atmosferici e che proteggono la superficie dalla movimentazione degli oggetti.

Per concludere, arriviamo ai tetti piani, un altro pericoloso “veicolo” di trasmissione dell’umidità all’interno delle abitazioni, ma anche di uffici, capannoni industriali, centri commerciali, e così via.

L’impermeabilizzazione del tetto può avvenire sia utilizzando le membrane bituminose, sia gli impermeabilizzanti liquidi, una soluzione tecnica che sta trovando sempre maggiore attenzione e gradimento grazie alla facilità e velocità di posa, oltre che per il livello qualitativo delle prestazioni.

La tecnologia più avanzata propone veri e propri sistemi di impermeabilizzazione che prevedono, prima dell’impermeabilizzazione vera e propria, l’utilizzo di speciali malte da applicare anche su superfici molto umide e a temperature estreme (per esempio da 0 a +45 gradi) utili per il ripristino dei sottofondi, che si riveleranno poi perfettamente omogenei e senza difetti strutturali per accogliere il prodotto impermeabilizzante. Il tetto è la parte della casa più a diretto contatto con gli agenti atmosferici, quindi l’impermeabilizzante dovrà garantire la massima resistenza alla controspinta, ai cicli di gelo e disgelo, ai raggi UV, e ovviamente all’acqua e all’umidità in genere.

Alcuni prodotti impermeabilizzanti liquidi, di colore bianco, sono anche riflettenti: nei periodi estivi i tetti impermeabilizzati con questi prodotti rimangono freschi, e il calore non si propaga all’interno della costruzione, permettendo così agli ambienti di rimanere freschi con un sensibile risparmio dei costi di raffreddamento.

Ogni problema ha quindi la sua soluzione, ed è per questo che è importante progettare il processo di impermeabilizzazione come si fa per ogni altro aspetto della costruzione o della ristrutturazione. il mercato offre soluzioni all’avanguardia, prodotti testati e certificati che permettono la realizzazione di interventi realmente a regola d’arte.

I prodotti descritti sono distribuiti da:

CSE centro sistemi edili - Via XXV Aprile, 5 - 92100 Agrigento (AG) - Tel. 0922 1757218

https://www.centrosistemiedili.com - Info@centrosistemiedili.com

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